Storia_2


  Quello che emerge da  più fonti è che Verrecchie ha sempre vissuto principalmente di pastorizia, per cui le rivendicazioni dei naturali del paese verso i comuni vicini, all’epoca chiamati “Università”, da demani comunali detti universali, sono state sempre per confini e definizione degli stessi.
  Altro elemento che emerge sempre, è la vivacità degli abitanti, tant’è che nel decreto prefettizio del 2 aprile 1933 N. 4222 vengono riportate le “vicende nel tempo dell’Università di Verrecchie”. “L’università di Verrecchie, espressione della turbolenza dei suoi abitanti in cerca sempre di assetto migliore che pare non abbiano ancora conseguito, in poco più di un secolo ha avuto vicende varie nella sua vita amministrativa”.
  Questo assetto migliore Verrecchie lo ha ricercato continuamente, distaccandosi da Cappadocia ed aggregandosi a Tagliacozzo, e viceversa.
  Con legge 2 agosto 1806 Re Giuseppe Napoleone abolì la feudalità con tutte le sue attribuzioni ed  ordinò la ripartizione dei demani di qualsiasi natura feudale, di chiesa, comunali ed altro, allo scopo di essere posseduti in libera proprietà di coloro ai quali sarebbero toccati.   Norme procedurali successive ne determinarono le attribuzioni.
  Controversie continue obbligarono un riordino circoscrizionale delle “Province del Regno di Napoli”, così si arrivò ad un riordinamento attuato del Re Gioacchino Napoleone con suo decreto dato a Parigi il 4 gennaio 1810, in forza del quale il Comune di Verrecchie fu aggregato a Cappadocia, che, con Petrella, Castellafiume e Pagliata, formarono “Comune Unico Riunito”.
  Non si sa quando avvenne, di fatto, l’aggregazione di Verrecchie a Cappadocia, non ci sono tracce negli archivi, ma si sa per certo che in una riunione del 10 dicembre 1810, con all’ordine del giorno: lo stato delle rendite e pesi del Comune di Tagliacozzo, San Donato, Rocca di Cerro, Tremonti, intervenne ancora l’Eletto di Verrecchie.
   La fonte più vicina al 1810 è data dal catasto onciario del 1754 conservato nell’Archivio di Stato di Napoli, che contiene l’indicazione e la descrizione dei territori propri della Università e dei singoli.
   Con la sentenza della Commissione feudale del 24 agosto 1810 è stata eseguita la ripartizione della Montagna della Dogana tra i comuni di Cappadocia, Petrella, Verrecchie e Tagliacozzo, la cui planimetria esiste ancora in archivio. Parte della montagna era anche degli ex feudatari principi Colonna.
, In questo momento, Verrecchie risulta comune di Cappadocia. Non c'è il numero di decreto, ma  per vissuto, si sa,  che alla fine del 1947, ci fu di nuovo il passaggio a Cappadocia.

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