Il Palio della Pecora




Una singolare manifestazione che anima le strade di Verrecchie, portando una ventata di sano divertimento e un ritorno alle tradizioni contadine e folkloristiche locali.
Nata nell’estate 2010 quando il gruppo direttivo della Pro_loco  guidato da Antonella Masi,  in occasione delle feste patronali, organizzò una lotteria. Si pensò allora ad una manifestazione che avesse come risultato una classifica, nel caso specifico: di arrivo. 
Perché si scelse la pecora? Perché Verrecchie viene rappresentato in tutti gli scritti antichi come un paese di pastori sia di pecore che di capre. L’usanza popolare è stata sempre quella di avere una capra e qualche pecora per la disponibilità del latte e conseguentemente dei formaggi, del capretto o dell’abbacchio sulle tavole delle feste importanti.
L’iniziativa doveva avere un duplice scopo: quello di promuovere le tradizioni e la cultura locale, e quello di riqualificare qualche area del paese coinvolgendo in prima persona gli abitanti, sensibilizzandoli in progetti di abbellimento dei rioni stimolando anche una curiosità turistica.
Il paese è stato diviso in cinque contrade o rioni, con stemmi rappresentativi, denominate:
Ø  Monte a Corte, simbolo dello stemma la capra; antica forma di reddito del paese;
Ø  I Tufi, simbolo dello stemma il fuso; in questarea un tempo veniva coltivata la pianta della canapa che lavorata ad hoc veniva poi filata con il fuso e tessuta con il telaio per ricavarne corredi per uso domestico e per commerciare con i paesi vicini;
Ø  LAra, simbolo dello stemma la spiga del grano; il grano, una volta mietuto veniva portato nellAia e qui veniva radunato in casacce per poi essere trebbiato;
Ø  Le Cortine, simbolo dello stemma la falce; questo attrezzo veniva molto utilizzato nella vita contadina per la mietitura;
Ø  Il Pisciarello, simbolo dello stemma la fontana; è il luogo dove nascono le nostre due sorgenti: quella grande con una portata molto copiosa tantè che è stata presa dallo Stato per dare acqua fino alla provincia di Rieti; quella piccola, di poca entità ma che sgorga incontaminata ed ha la capacità di servire solo quella fontana, il Pisciarello.
Ogni contrada   sceglie un giocatore, o pastore, o ancora meglio pecoraio che partecipa al Palio.
La manifestazione si svolge in due fasi:
-       la 1a per allestimento di bandierine per le vie del paese, raffiguranti ciascuna lo stemma e il colore dei singoli rioni, con abbellimento degli stessi con fiori, vasi, piante ed eventualmente mostre che rimangono fino al giorno della manifestazione del Palio;
-       la 2a si esplica in 2 giorni:
o    la vestizione cioè lassegnazione delle pecore al pecoraio attraverso sorteggio e successiva imposizione della pettorina raffigurante il rione alla pecora;
o    la corsa delle pecore e assegnazione del palio di Verrecchie.
Lo stemma (o icona), viene portato nella contrada vincitrice dove rimarrà mantenuto per un anno, fino a quando si ripeterà la manifestazione e verrà celebrato un altro vincitore.
Comunemente la manifestazione quasi sempre viene decisa dal direttivo una settimana prima delle feste patronali che chiudono la stagione estiva e, a seconda della disponibilità finanziaria della Pro_loco, viene completata con rappresentazioni folkloristiche acquisite e partecipate.
Letizia Tocci

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